M. Baldo
rif. Chierego
29/04/2010
Oggi partiamo in ranghi ridotti, Flavio e Aurelio, per un'escursione decisa all'ultimo momento causa l'incertezza meteo, ne approfittiamo per sgranchirci un po' le gambe sui monti di casa nostra.
Partiamo da Prada, dalla località Due Pozze (1328 m) da qui imbocchiamo la carrozzabile che risale il versante occidentale del M. Baldo, e che corre poco sotto le creste di Naole fino a innestarsi sul sentiero n°655 che ci porta a toccare in sequenza il rif. Fori del Baldo (1815 m, ore1,35 ) e il rif. Chierego (1911 m, 10min.), visto le pessime condizioni di visibilità e il vento fresco che soffia dalla val d'Adige, decidiamo di ridiscendere fino al rif. Fiori del Baldo, e rimanendo sul sentiero che corre lungo il crinale dirigiamo verso sud. A un certo punto del percorso incrociamo un gruppo di escursionisti che risale in senso contrario al nostro, con sorpresa riconosciamo gli amici dei " Lupi sui monti" autori dell'omonimo sito internet, dal quale spesso e volentieri attingiamo suggerimenti per le nostre escursioni. Dopo una breve pausa di saluti e scambio di opinioni, decidono di interrompere la salita e di ritornare assieme a noi per la val di Naole, dove circondati dalle numerose marmotte, appena ridestate dal lungo letargo, ci accampiamo in piacevole compagnia per un fugale spuntino (ore 1,50). Da qui riprendiamo il nostro cammino lungo la val di Naole, lasciando alle nostre spalle il relativo forte proseguiamo verso sud fino a immetterci sulla carrareccia, segnalata con il n°64, che collega i due opposti versanti meridionali del M.Baldo (1350m. circa, 40min.). A questo punto ci scambiamo un saluto di commiato e ci dividiamo seguendo le due direzioni opposte permettendo così a loro di ritornare a m.ga Ime, e noi passando da m.ga Zocchi ( 1282m, 25min.) ritorniamo al parcheggio delle due Pozze (20min.).
Dislivello max. in salita 583 m.
Tempo totale di percorrenza ore 5.
Note
Percorso tranquillo e assente da qualsiasi pericolo, nelle giornate terse, che non era il nostro caso, il panorama è assicurato, dalla val d'Adige al lago di Garda e sulla sottostante pianura veneta fino a intravedere la dorsale dei Appennini. Inoltre la val di Naole è ricca di manufatti del periodo Austro-Ungarico e di fauna e flora alpestre ( marmotte, cespugli d'erica ecc…).