01/10 passo Spino - GrEsGa

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01/10 passo Spino

Diario di Bordo > 2015
Alto Garda Bresciano
Sentiero dei Ladroni a passo dello Spino
01/10/2015
Risalendo a Toscolano la tortuosa strada che porta al sovrastante abitato di Gaino e proseguendo oltre per località Castello, imboccata lì la stradina che cala giù in val delle Camerate (300m), ecco che infine il nostro viaggio in auto termina proprio d’innanzi al vecchio mulino.

Seguendo al di là del ponte sul Toscolano il sentiero che risale la destra orografica della valle delle Camerate e passando strada facendo sotto una parete franosa imbrigliata da una rete di protezione, al successivo bivio tralasciamo l’indicazione per il sentiero alpinistico del Pizzocolo (450m, 30min) e arriviamo a località Persegno, dove oltre alla graziosa cascina agriturismo S.Lorenzo ci attendono dei simpatici asinelli al pascolo. Con la diga di Valvestino e gli inconfondibili profili del Tombea e Caplone ben in vista nel frattempo arriviamo al bivio di località Maerni (550m, 20min), strategico punto d’incontro tra le nostre due vie d’andata e ritorno questo, dove tralasciando l’indicazione per Passo Spino e rif. Pirlo, proseguendo a destra sul segnavia 7 e passando dinnanzi a delle fantasiose conformazioni rocciose modellate dall’acqua e dal passare del tempo, nel frattempo andiamo a imboccare alla Pontesela la laterale Valle di Campiglio. Abbandonando così la valle del Toscolano iniziamo ora a risalire la destra orografica del torrente Rilo, un ombroso impluvio dove accompagnati dall’incessante mormorio dell’acqua che tra una cascatella e l’altra schiumeggia in limpide pozze, dritti su a monte perveniamo all’importante crocicchio di “Passo della Fobbiola” (961m, ore1:30), crocevia di più sentieri ben attrezzato con tavolo e panche che suggerisce una sosta. Tralasciando qui sia l’indicazione per Prato della Noce che la carrozzabile per il rif.Campei de Sima, con direzione S/E imbocchiamo ora il sentiero n°3 dei Lodroni, un tracciato ben mimetizzato nella folta vegetazione che aggirando in costante salita il versante orientale del monte Spino risale fin su all'omonimo passo (1180m, ore1), strategico valico di passaggio per gli uccelli migratori, dove tra le reti lì stese per la cattura e il successivo inanellamento dei stessi non rimane che seguire il breve sentiero che a destra porta all’ormai vicino rifugio Pirlo allo Spino (1165m,10min), posto e momento giusto per la sosta panino. Tornati al vicino passo e superato lo storico osservatorio ornitologico, tralasciando le indicazioni per il Pizzocolo a sinistra ora digradiamo giù sul sentiero n°2 della boscosa valle d’Archesane, un ritorno tutto in discesa dove soffermandoci di tanto in tanto nel bel mezzo della foresta a leggere gli interessanti pannelli che ben descrivono le peculiarità di piante e animali che qui vivono, più in basso ancora ci ritroviamo ad ammirare il bel murales che impreziosisce la parete laterale del Palazzo Archesane (816m, 45min), prima di proseguire sulla comoda rotabile che giù a Maerni va’ a ricongiungersi con il sentiero dell’andata (554m, 45min).
Tornando così a ritroso sui nostri passi e passando nuovamente dinnanzi all’agriturismo San Lorenzo e i suoi asinelli, sul fondo della val delle Camerate al sentiero del mattino stavolta preferiamo seguire direttamente la strada che al di là del ponte in ferro prosegue poi lungo la sponda sinistra del Toscolano, una comoda alternativa per tornare direttamente al nostro punto di partenza (40min).
Dislivello assoluto 880m.
Tempo di percorrenza ore 5:30.
Lunghezza tragitto Km 21.                      
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