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14.7 La valle dei Progni

Diario di Bordo > 2010
Valpolicella
Rio Mondrago
14/07/2010
A Fumane seguiamo le indicazioni per Molina e la valle dei Progni, e tralasciata più avanti la successiva deviazione per Molina e Manune, proseguendo dritti sul fondo valle per località "Cà del Gottolo" infine parcheggiamo l'auto in prossimità del Bar a "Molin de Cao", dove alla confluenza del Progno di Breonio e la val Sorda diamo inizio alla nostra escursione.

Dalla località Molin del Cao (308m) ci incamminiamo verso est sul sentiero n°5, dove scavalcato da subito il torrente, sull'opposto versante risaliamo l’attigua Val Sorda, il profondo solco scavato dal Rio Mondrago. Il percorso attrezzato con scale in ferro, corde di sicurezza e ben segnalato, si snoda all'interno di una spettacolare e selvaggia fòrra, e camminando così all'ombra della folta vegetazione, circondati da misteriose grotte e accompagnati dall'incessante scròscio delle numerose cascatelle d'acqua, godiamo di un piacevole e inaspettato refrigerio. Alla fine della Val Sorda sbuchiamo sull'assolata strada sterrata posta ai piedi del caratteristico borgo di Mondrago (610m, ore2:05), dove quattro ciàcole con un abitante del posto sono l’occasione giusta per un breve break. Ridiscesi a questo punto all'imbocco della Val Sorda e lasciato alle nostre spalle il borgo di Mondrago, tra ciliegi e meli ad ovest camminiamo sulla sterrata per l'abitato di Cerna (739m, 50min.), dove proseguendo lì sulla strada provinciale che attraversa il paese, in località Spiazzo abbandoniamo la strada maestra per imboccare alla nostra sinistra una via secondaria, che allontanandosi verso i campi porta all'imbocco del sentiero n°6.
Affidandoci ora alle tabelle bianco/rosse del CAI e digradando così nella "Valle delle Scalucce", passando lungo i confini del "Parco delle Cascate di Molina" e ignorando il sentiero che più in basso devia per Molina stessa (ore1), dritti giù a valle infine concludiamo la nostra avventura al "Molin de Cao" (45min.).
Dislivello max. 480 m.
Tempo totale di percorrenza ore 4:40.

                                 

AVVERTENZE!!
A causa di alcuni alberi divelti, oltre a intralciare il cammino alcune indicazioni del CAI che vi sono sopra riportate non sono molto visibili, inoltre è importante prestare la massima attenzione a dove si poggiano i piedi, poiché le rocce che formano il fondo del sentiero sono molto scivolose e non c'è "vibram" che tenga!
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