18/03 M.Conche - GrEsGa

Vai ai contenuti
Privacy e Cookies Policy

18/03 M.Conche

Diario di Bordo > 2016
Prealpi bresciane
Monte Conche
18/03/2016
Lasciata l'autostrada a Brescia ovest e proseguendo per la Valtrompia, più avanti ci portiamo in quel di Nave, dove oltrepassata la chiesa parrocchiale a sinistra prendiamo per via Monteclana, una stretta via che porta dritto a località Piezze (272m), punto di partenza della nostra escursione.

Attraversata la contrada scorgiamo subito delle paline in legno, due opposte direzioni che portano ugualmente alla nostra meta, la cima del M.Conche. Tra le due optiamo per l’erto viottolo cementato segnalato dal n°436, che salendo a sinistra tra muri a secco e suggestivi salti d’acqua, passando sotto “La Corna” ben presto ci porta al cruciale trivio della val Listrea (400m, 15min). Tralasciato qui il segnavia 435 della val Listrea stessa e il 436 che in seguito sarà il nostro rientro, alla nostra sinistra attraversiamo il ponticello in legno per proseguire sul segnavia 437 direzione S.Onofrio, dove su per l’opposto versante ben presto approdiamo sull'ampio pianoro di Cascina Navazze (480m, 30min). Seguendo le immancabili indicazioni bianco rosse nel frattempo saliamo di quota fin a guadagnare la panoramica dorsale spartiacque (580m, 15min), un'eccezionale altavia con vista sulla pianura dove ad un ennesimo crocicchio, procedendo a destra sull’indicazione del segnavia 434 perveniamo alla gialla Crocetta di quota 792m (15min). Ignorato ora il comodo segnavia 433 che a destra cala direttamente giù alla Cocca e persistendo invece sull’erto tracciato della dorsale, transitando per strategici roccoli di caccia raggiungiamo il dosso sommitale del monte S.Onofrio e l’omonima chiesetta (972m, 55min), altro straordinario belvedere sulla pianura e la città di Brescia da non lasciarsi sfuggire. Dopo il breve pit-stop riprendiamo il nostro cammino verso il vicino roccolo, dove ripreso il tracciato del segnavia 434 e perdendo velocemente di quota giù dal boscoso versante orientale, passando in successione dal sentiero ad una più comoda sterrata e poi per strada asfaltata, in costante discesa infine giungiamo a cascina Cocca (830m, 45min), importante crocevia di più sentieri e valico di collegamento tra il recondito impluvio del Listrea e la conca di Lumezzane. Sull’indicazione del segnavia 374 da lì a poco transitiamo per la vicina Santella di S.Carlo, e superata più a monte la Cappelletta di S.Appollonio (960m, 25min), ecco che sul culmine del successivo doso abbandoniamo la sterrata fin qui seguita per deviare sul sentiero che alla nostra sinistra risale nel bosco, un’erto tratto gradinato che porta all’ennesima biforcazione (1000m, 20min). Tralasciata per ora l’indicazione del Santuario, a sinistra risaliamo oltre la fascia boscata fino a guadagnare la brulla prateria sommitale, dove passando in rassegna le evocative croci lignee della Via Crucis alla fine ci ritroviamo sotto la croce di vetta del M.Conche (1145m, 15min), una modesta elevazione che malgrado la distanza offre comunque uno scorcio sul Garda e il M.Baldo, una meritata sosta contemplativa prima di calare giù al sottostante e ben visibile Santuario (1100m, 10min).
Dopo la breve visita all’interno del complesso religioso, seguendo le indicazioni del segnavia 436 per Nave e una lunga discesa nel bosco, trascurando strada facendo altri molteplici incroci e calando giù nella Val delle Monache, alla fine convergiamo nuovamente al ponticello in legno sul torrente Listrea già incontrato al mattino, dove ripercorrendone ora a ritroso il breve tratto iniziale concludiamo a Piezze di Nave (ore1,40).
Dislivello assoluto 473m.
Tempo totale di cammino ore 5:30
Lunghezza del tragitto Km 17.
Torna ai contenuti