28/05 Le casare del Baldo - GrEsGa

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28/05 Le casare del Baldo

Diario di Bordo > 2015
M.Baldo
Le vie del latte tra malghe e pascoli.
28/05/2015
Con poche idee ma tanta voglia di camminare stamane ci portiamo alle falde meridionali del Baldo, dove oltrepassato l’abitato di S.Zeno e proseguendo da lì per Prada, in località Corrubio scorgiamo la palina bianco/rossa  del segnavia 52 (734m, bivio per Lumini), un'alettante occasione per lasciare l’auto nel comodo piazzale antistante il noto ex albergo “Sceriffo”, e dare così il via ad una nuova avventura.
 
Arrancando sull’erto tratturo che risale il versante gardesano del Baldo, immersi nel folto bosco di quercia e antichi castagni ci alziamo velocemente di quota fino a sbucare in una prima radura prativa, dove delle placide mucche al pascolo ci accolgono con l'allegro scampanellio dei loro campanacci. Alternando zone boscose a lussureggianti pascoli e transitando nel frattempo per l’alpeggio di malga Zilone (1050m, 45min), proseguendo lì sul segnavia 51 per l’antica cappella di S.Eustachio e lasciata in lontananza alla nostra sinistra la bella contrada di Montesei (1160m, 25min), ecco che alla fine della salita approdiamo sul solare dosso di malga Zocchi (1275m,15min), ottimo punto panoramico dove tirare un po' il fiato. Da qui in poi il sentiero non ha più segreti per noi, infatti intercettato poco sopra la forestale che perviene dalle due pozze e proseguendo da lì a est sul segnavia 64, oltrepassato il bivio per Caprino (nostra prossima via di rientro), alla fine della comoda sterrata risaliamo sul panoramico dosso della Casara dei Colonei di Pesina (1370m, 35min), massima elevazione odierna. Ritornati al sottostante bivio per Caprino (1270m, 10min) e varcato lì il vicino cancello alla nostra sinistra, con una breve digressione dal sentiero principale ci ritroviamo nell’alpeggio del Bàito di Gro (1183m), un solare dosso prativo dove cavalli liberi al pascolo, rosse Peonie e spinosi cespugli di rosa Canina sono lo scenario giusto per la sosta rancio (giro del bàito, 30min). Ritornati al precedente cancello e digradando stavolta direttamente giù nel bosco alla nostra sinistra, seguendo l’immancabile indicazioni bianco/rossa più in basso atterriamo nella piana dei prati di Piore (945m, 30min), dove lasciando nell’angolo a sud i diroccati casolari di Fabbrica e seguendo qui l’indicazione del segnavia 53, su per le pendici orientali del M.Creta infine approdiamo a cima Crocetta (980m, 35min), altra panoramica elevazione con vista sulla piana di Caprino, l’anfiteatro morenico di Rivoli e la parte meridionale del Garda.
Calando a questo punto giù a W lungo il pendio che guarda sull’abitato di Lumini e ignorando strada facendo la deviazione per Caprino, tralasciando più avanti anche il scosceso tratturo che cala a Lumini (30min) e risalito invece alla nostra destra il sentiero 51 per la verde gobba di dosso Zilone, la nostra marcia prosegue poi abbassandosi giù a nord nell'avvallamento della pozza d'abbeveraggio del bestiame fino a intercettare nuovamente il sentiero del mattino nei pressi di malga Zilone stessa (35min), dove a ritroso non rimane che digradare giù al nostro punto di partenza (35min).
Dislivello assoluto 636m.
Tempo totale di camino ore 4:20.
Lunghezza tragitto Km 16.                             
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