30/03 terra dei Forti - GrEsGa

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30/03 terra dei Forti

Diario di Bordo > 2016
Valpolicella
nella Terra dei Forti
30/03/2016
Ufficialmente la primavera è arrivata, visto però che le alte cime sono ancora spruzzate di bianco, sognando giornate solari e prati in fiore oggi preferiamo volare bassi, e rimanendo così sul fondo della Val d'Adige percorriamo la statale 12 in direzione di Ceraino, dove lasciata l’auto nell’ampio piazzale a lato della chiesa (166m), attraversata la strada e imboccato il vecchio sentiero militare (segnavia 240), zigzagando a stretti tornanti ci portiamo al sovrastante e ben conservato forte austriaco di Ceraino (236m, 25min.). A questo punto, riservandoci la visita del forte per il successivo rientro e proseguendo sempre sul medesimo tracciato dell’ex strada militare, immortalando suggestivi scorci sulla sottostante valle, le strette anse dell’Adige e le prospicienti fortezze di Rivoli e forte S.Marco, più sopra perveniamo al diroccato e pericolante forte Mollinary (410m, 35min.). Tralasciando qui l’erto sentiero per la cima del Pastello, dritti sulla pianeggiante strada in breve ci ritroviamo tra le viuzze del piccolo borgo di Monte (435m, 20min.), dove oltrepassata la chiesa e risaliti alla nostra sinistra nella parte alta del paese, abbandonando l’abitato e più sopra anche la strada asfaltata, alla nostra destra imbocchiamo il sentiero per la vecchia Chiesa di Cavalo (460m, 10min.). Inoltrandoci nella boscaglia e calando giù nel solco del torrente proseguiamo poi paralleli al corso d’acqua, e attraversato un ponticello in legno più avanti giungiamo ad un bivio, dove idealmente inizia il nostro giro ad anello alla base del M.Pugna. Tralasciando qui il sentiero di sinistra (nostro successivo rientro) alla nostra destra proseguiamo sulle indicazioni per la “Vecchia Chiesa di Cavalo” (500m, 10min.), e risaliti così sull’argine opposto, rimontando nel frattempo su un solare terrazzamento coltivato a vitigno, tra muri a secco, croci in pietra, olivi e ciliegi, più avanti giungiamo al bivio con la diramazione per la vicina e già ben visibile Chiesa di Cavalo (630m, 40min.). Indugiando nei dintorni del bivio, ecco che tra la selvaggia vegetazione scopriamo delle vecchie cave di Rosso Ammonnitico, un’ottima occasione per riprendere fiato e curiosare con prudenza all’interno dell’affascinante spelonca, testimonianza di vecchi mestieri che hanno fatto la storia di queste terre.    
Dopo la breve pausa tralasciamo la deviazione per la sottostante Chiesa, e mantenendoci sul segnavia 238, transitando per località Campopiano e camminando per viottoli e tratturi, digradando nuovamente nel solco del torrente più avanti ritroviamo il bivio di congiunzione dei nostri sentieri di andata e ritorno (ore1). A questo punto, ripercorrendo a ritroso il medesimo tracciato fatto all’andata, passando nuovamente per il paese di Monte e l’omonimo forte, concedendoci più in basso una visita al forte di Ceraino, alla fine terminiamo l’escursione in riva all’Adige (ore1,50).
Dislivello assoluto 530m.
Tempo totale di cammino ore 5:10
Lunghezza tragitto Km.18.                                  
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