7.1 Rifugio Tonini
Diario di Bordo > 2012
Dal passo di Redebus al rif. Tonini
07/01/2012
07/01/2012
Sognando immacolate coltri nevose e lunghe ciaspolate, la prima uscita dell’anno ci porta a
Passo di Redebus (1445m), naturale valico di collegamento tra la Val dei Mocheni e l’altopiano di Piné, dove lasciata l’auto nel parcheggio adiacente il bar-ristoro e camminando per un breve tratto lungo la provinciale per Baselga, alla nostra destra N scorgiamo il segnavia 443/B, il sentiero che da qui in poi ci guiderà fin alla meta.
Immergendoci nella magica atmosfera del bosco invernale e transitando da lì a poco d’innanzi alla rinnovata Malga Regnana (1482m.), proseguendo lungo lievi saliscendi e intersecando nel frattempo una strada forestale, con pendenza più accentuata e dal fondo ghiacciato, il sentiero 443/B ci porta alla solare e panoramica radura di Malga Pontara (1629m, 45min.). Dopo un breve break, immergendoci nuovamente nel bosco e confluendo più avanti sul tracciato della strada forestale, con direzione nord raggiungiamo l’ampia area prativa di Malga Stramaiolo. Lasciata qui Malga Stramaiolo Alta su a monte alla nostra destra e proseguendo dritti sul tracciato della forestale, più avanti raggiungiamo la vicina e omologa Malga Bassa (1677m, 30min.), dove invertendo la nostra direzione di marcia verso E, in moderata pendenza e seguendo ora il segnavia n°443, abbandonato nel frattempo il solare alpeggio e immergendoci nuovamente nell’oscuro bosco ci portiamo al crocevia di Passo Campivel (1831m, 25min.). Da qui in avanti il sentiero prosegue lungo leggeri e piacevoli saliscendi, e attraversata la fitta abetaia che ammanta il versante settentrionale del M. Rujoch, alla fine raggiungiamo la sospirata meta, il
Rifugio Tonini (1906m, 35 min.).
Per il ritorno ripercorriamo a ritroso il medesimo tracciato fatto all’andata, ed effettuata una breve variazione al bivio di Passo Campivel, dove deviando sulla traccia alla nostra sinistra ora digradiamo direttamente giù a Malga Stramaiolo Alta (45min.), riprendendo poi giu in basso il tracciato della strada forestale, facciamo ritorno al Passo di Redebus (ore 1:10.).
Dislivello max. 450 m.
Tempo totale di percorrenza ore 3:10.
Curiosità:
Rifugio Tonini
La costruzione del rifugio è stata resa possibile dal contributo fondamentale della famiglia dell'ingegnere Giovanni Tonini, appassionato pittore e alpinista nato a Riva del Garda nel 1881 e deceduto a Baselga di Pinè nel 1972. Giovanni Tonini ha vissuto con partecipazione ed eroismo la vicenda irridentista durante il primo conflitto mondiale. Fu infatti il più giovane capitano della Guerra 1915/18, grado conferitogli a 21 anni e mezzo. Combattè poi in Carinzia, fu catturato in un ospedale militare di Ragusa e rinchiuso nel campo di concentramento di Witzendorf, in Austria. Finite le guerre Giovanni Tonini si laureò al Politecnico di Milano e progettò una diga nel Messico. Divenne in seguito un grande costruttore di dighe, molte in Italia (come la diga in pietrame secco dell'Home in Sicilia e sempre in Sicilia la diga dell'Alcantara) ma anche in Francia, nel Belgio, in Scozia, in Polonia ed una diga antisismica, la prima del genere, a Tepuxtepec in Messico.