08/07 lago di Cei - GrEsGa

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08/07 lago di Cei

Diario di Bordo > 2016
Vallagarina
Biotopo del lago di Cei
08/07/2016
Con l’intento di non allontanarci troppo da casa e nel contempo camminare su sentieri a noi nuovi, imboccata ad Affi la A22 in breve usciamo a Rovereto nord, dove proseguendo sulla SP20 che collega Villa Lagarina alle frazioni su a monte, causa lavori stradali interrompiamo il nostro viaggio in auto nel sagrato antistante la Chiesa di S.Lazzaro a Pedersano (430m).

L’imprevista interruzione ci impone un cambio programma, e così quello che doveva essere il nostro punto di partenza, il lago di Cei diviene ora la nostra meta. Proseguendo a piedi lungo la provinciale che sale a Castellano (altra frazione di Villa Lagarina) dopo aver superato la croce posta sul ciglio strada alla nostra destra prendiamo la via che devia per località “Le Frate” (650m, 45min.). Una curiosa serie di cassette postali farebbe pensare all’entrata in una corte privata, e invece ci ritroviamo a camminare lungo una stretta stradina che dirigendo a N/E si snoda tra i preziosi vigneti della Val Lagarina, e passando accanto a caratteristici masi nel frattempo giungiamo in località Laim (700m, 15 min.), dove abbandonata la solare vista sul fondovalle roveretano e superata un’ultima abitazione (745m, 10 min.) ci immergiamo nell’ombroso bosco che ricopre le pendici orientali del M.Stivo. Proseguendo ora lungo l’argine di un breve torrente nel frattempo confluiamo sulla forestale delle Piazonelle, e incrociando lungo il cammino curiose località come “La Peschiera” (835m, 15 min.), “Prà Lonc” e l’intricato crocevia delle “cinque strade”, alla fine più in alto ci ritroviamo sulla strada nei pressi del biotopo di Prà Albi (30 min.). Ignorando l'indicazione per la palude di Prà dell’Albi e preferendo ora seguire verso sinistra la pianeggiante strada asfaltata, rimanendo sempre all’ombra del fitto bosco ci portiamo al vicino bivio di Capitel Doera, porta d’ingresso del  lago di Cei (921m, 20 min.). Con senso orario qui iniziamo il giro del lago, e tra un scatto fotografico e l’altro, immortalando magici riflessi sulle verdi acque e ammirando vaste distese di ninfee, concedendoci strada facendo una breve sosta ristoratrice e passando nuovamente per Capitel Doera, alla fine facciamo ritorno al bivio di Prà dell’Albi (50 min.).
Prima d'imboccare il sentiero che ci riporterà giù a Pedersano, proseguendo diritti a nord lungo la strada asfaltata e deviando poco dopo sul sentiero che alla nostra destra risale sul colle di S.Martino, d’improvviso ecco apparire nella penombra del sottobosco una solare radura, con al centro l’antica chiesetta dedicata al Santo protettore dei mendicanti (1000m, 20min.). Complice la tranquillità del bosco, la semplice e austera chiesetta invita ad un attimo di raccoglimento, e ritornati sui nostri passi fino al precedente bivio di Prà dell’Albi (15 min.) a questo punto non rimane che calare giù a ritroso dal lungo sentiero fatto al mattino, per concludere così nel piazzale della Chiesa di S.Lazzaro, in quel di Pedersano (ore 2.).
Dislivello assoluto 570m.
Tempo totale di cammino ore 5:40.
Lunghezza tragitto Km 20.                              
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