05/01 Piana di Bruffione
Diario di Bordo > 2017
Passo Bruffione
05/01/2017
Nel piazzale antistante il Bar Bruffione (1500m), una lunga serie di
paline CAI, indicando destinazioni diverse alla fine indirizzano tutte alle spalle del bar stesso, dove il
tracciato di una mulattiera da lì a poco scavalca il ponte sul tumultuoso Caffaro per proseguire poi a est, lungo l’opposto versante orografico.
Calpestando strada facendo insidiose
placche ghiacciate e alternando zone
boscose ad altre più solari, immortalando splendide viste sul Cornone di Blumone e la Val del Caffaro, nel frattempo la mulattiera aggira le propaggini meridionali del “M.Mandre Vaimane” per deviare poi il suo corso verso est. Passati poi ai piedi della parete rocciosa di
“Punta Valdì” e attraversata poco dopo la strettoia del
“El Golet”, alla fine di questo primo lungo tratto, eccoci
all’imbocco sud dell’alpestre vallata di Brufione (1752m, 55min.). Camminando ora diritti a N sul
segnavia 414, rimanendo pressoché paralleli al
torrente e passando in successione per le malghe di Bruffione bassa,
intermedia e alta, tralasciata alla nostra destra la
valle che risale direttamente ai due laghi e raggiunto più avanti il fondo dell’alto impluvio, con un ultimo strappo e calpestando finalmente della “vera”
neve, risaliamo al sovrastante Passo di Bruffione e all’omonimo
bivacco (2140m, ore1:30). Dal strategico passo a sud dominiamo l’intera
valle appena percorsa e tutti i monti che la incorniciano, tra i quali alla nostra destra spicca la mole del
Bruffione stesso, mentre a nord svettano le principali cime dell’Adamello. La sferzante e fredda tramontana ci obbliga a passare più tempo all’interno del bivacco che ad ammirare l’idilliaco panorama che ci circonda, ma poco male, è un’ottima occasione per scambiare quattro ciàcole in allegra compagnia. A questo punto, la nostra tabella di marcia prevede di proseguire sul sentiero indicato dalle paline n°10/257, che dirigendo a S e mantenendosi alto sul fianco sinistro della valle, passando per Passo di Brealone, dall'alto cala poi sulle rive dei laghetti di Bruffione. Ma non avevamo fatto i conti con il generale inverno!! che seppur anomalo, anche quest’anno non ci risparmia l'insidia del ghiaccio, infatti già dall’inizio il tracciato si presenta lastricato da una spessa e vitrea placca. E così, quel che era solo un punto di transito, alla fine il Passo di Bruffione è diventato la nostra meta.
A questo punto, ricalcando a ritroso il medesimo tracciato fin qui fatto, seguendo il
sentiero di fondo valle fino al “Golet” e transitando nuovamente ai piedi delle rossastre rocce di punta “Valdì”, alla fine concludiamo la nostra regata a “bastone” nuovamente nel parcheggio dell’invitante bar Bruffione (ore 1:35.).
Dislivello assoluto 650m.
Tempo di percorrenza ore 4:15.
Lunghezza tragitto Km 14.