12-05
Diario di Bordo > 2025
Zambujeira do Mar→ Odeceixe
12/05/2025
Nell’idilliaca atmosfera dell’agriturismo “Monte da Galrixa”, lì a bordo piscina siamo bei che pronti a salire sul taxi che ci riporterà dinnanzi alla chiesetta dedicata alla Nossa Senhora do Mar, “trait d’union” tra il fine tappa di ieri e l’inizio di oggi.
Dalla piazzetta centrale di Zambujeira do Mar non resta che imboccare la via che a sud scende velocemente nella sottostante spiaggetta. Una discesa che come sempre prelude già alla successiva salita, dove riguadagnato il tavolato costiero ben presto siamo pronti a imboccare la lunga passerella in legno che cala nella successiva praia dos Alterinhos (20min). Scavalcato il ruscello che solca la piccola spiaggia, su dall’opposto
versante approdiamo su un più ampio pianoro, dove stavolta i bassi cespugli di
cisto che ricoprono la gariga si mescolano con piante a più alto fusto. Pino, eucalipto e acacia, un groviglio di rami e foglie bucato da suggestivi tunnel che riparano dal cocente sole, mentre al di là di una rete metallica, d’improvviso ecco apparire una zebra al pascolo, un curioso incontro che disorienta a tal punto da depistarci dal sentiero principale per allontanarci ancor più dal mare (30min). Un errore di percorso questo che con qualche chilometro in più, attraverso un’area acquitrinosa e particolarmente boscosa porta poi a intercettare in aperta campagna la strada asfaltata, prima di ripiegare verso la costa e sbucare più a sud nel parcheggio di praia do Caravalhal (20min), altra spiaggia molto conosciuta e frequentata sia da surfisti che naturalisti. Vista oceano nel frattempo riprendiamo il sentiero ufficiale del nostro cammino, un percorso per lo più pianeggiante interrotto solo da una discesa seguita dall’immancabile salita, dove mantenendoci sul pianeggiante tracciato che si fa strada nella gariga, nel frattempo arriviamo in vista di praia da Amàlia (ore1), altra incantevole spiaggia molto conosciuta in zona, dove lì all’ingresso della proprietà Herdade Amàlia, stavolta sì che per evitare il bordo franoso della scogliera, l’indicazione verde-azzurro ci devia a sinistra verso l’interno. Riattraversata così l’area paludosa e la boscaglia che caratterizzano quest’area costiera, passando dinnanzi a delle coltivazioni in serra andiamo a intercettare nuovamente la strada asfaltata che corre in campagna, un nastro asfaltato che da lì a poco abbandoniamo per prendere a destra la sterrata che tra i campi punta dritto sulla costa, dove senza più intoppi o deviazioni strane, dritti a sud arriviamo all’abitato di “Azenha do Mar” (ore1). Lì nel bar del centro troviamo tutto quel che serve per ristorare fisico e spirito, mentre con zaini in spalla siamo pronti a calare giù dalla scala che a sud porta al piccolo porticciolo e l’annessa spiaggia cittadina, un bagnasciuga di ghiaia che attraversiamo velocemente prima di riguadagnare su dall’opposto versante il sentiero costiero, dove sempre vista mare tiriamo dritti fin ad affacciarci sull’ampia foce del Seixe (ore1), il grande fiume che qui, oltre a riversare le sue acque dolci ha depositato un grande banco di sabbia, una spiaggia da sogno e un’immagine da cartolina che difficilmente potremmo dimenticare.
Con questa visione “caraibica” che sembra non volerci abbandonare, non resta che calare sul fondo della spiaggia stessa, dove seguendo l’interminabile strada che corre verso l’interno della campagna, dopo 3,5 Km di marcia forzata arriviamo là dove il gigantesco ponte scavalca il fiume e porta a Odeceixe (ore1), fine tappa ufficiale del cammino, ma non della nostra giornata. Infatti all’ombra delle bianche casupole e dell’antico mulino ecco arrivare il taxi che ci porterà stavolta all’Enigma-Nature & Walter Hotel, posto giusto per potersi rigenerare con un bel tuffo in piscina nella quiete della campagna circostante.
Dislivello ↑195m, ↓210m.
Tempo di cammino ore 5:10.
Lunghezza tragitto Km 22.