28/04 M.Spino - GrEsGa

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28/04 M.Spino

Diario di Bordo > 2016
Alto Garda Bresciano
M.Spino
28/04/2016
Cielo plumbeo e temperatura non proprio primaverile, un’ingrata condizione meteo che però non ci impedisce di raggiungere in auto Gardone Riviera e risalire fin alla piccola frazione di S.Michele (392m), punto di partenza che stavolta non ci porterà sul Pizzocolo ma bensì sull'adiacente Spino, altra vetta di tutto rispetto che lì nell’ombra del “Re del basso Garda” offre comunque dei interessanti scorci sulle Prealpi bresciane, il Garda e i suoi monti.

Girate le spalle alle vasche del lavatoio e all’adiacente parcheggio, difronte a noi imbocchiamo la strada che a fianco della locanda Colomber ben presto abbandona il piccolo borgo per attraversare poi gli ultimi prati e infilarsi nel bosco. Seguendo l’indicazione del segnavia n°8 e senza dubbi d’orientamento ci ritroviamo così ad arrancare fin da subito su per l’erta carrozzabile che risale verso monte, monotoni tratti cementati e stretti tornanti che dopo aver superato località Fontanelle abbandoniamo per imboccare l’erto “scurtolo” che su per la massima pendenza porta a dei storici roccoli di caccia prima di intercettare nuovamente l’ultimo tratto di strada che porta sui prati di località Paolona. Malgrado la giornata non sia delle migliori qui è possibile comunque spaziare con lo sguardo sul golfo di Salò e l’isola del Garda, la scusa giusta questa per tirare un po’ il fiato prima di intrufolarci nuovamente nel bosco e tirare dritti sul sentiero che a nord porta al passo dello Spino (1160m, ore2:10). Tralasciata qui definitivamente l’indicazione per il Pizzocolo e quella per la valle d’Archesane, passando dinnanzi allo storico osservatorio ornitologico e al vicino “Casel dell’Uselì” nel frattempo tralasciamo anche le indicazioni per il rifugio Pirlo e quelle del sentiero dei Ladroni per issarci sulla "via dell’amicizia" (segnavia n°4), un’erta salita dove senza tregua arranchiamo su per il versante nord-est dell’anticima prima di proseguire sotto una finissima pioggerellina di nevischio lungo l'ondulata traccia che a sinistra risale sulla cima del M.Spino (1513m, ore1:15). Sotto l’insolito monumento di vetta divien difficile trovar riparo dal gelido vento, ed è così che immortalati alcuni scorci sull’alto parco del Garda bresciano e i suoi monti, senza perder tempo abbandoniamo ben presto la cima per digradare a sud-ovest sul segnavia 4b, una scoscesa traccia dove tra balze erbose e roccette nel frattempo tralasciamo l’indicazione per il “Buco del Gatto” per abbassarci sempre più di quota fin al sottostante rif. Pirlo (1165m, 30min).
Per il ritorno giù a valle seguiamo ora  il segnavia n°1, un scosceso sentiero  che proprio nei pressi del rifugio cala direttamente nel profondo solco dell’oscura “Val di Sur”, dove transitando per località Gemelle (25min.) e tralasciando la deviazione per la ferrata dello Spigolo Bandiera, mantenendoci poi paralleli al torrente Barbarano giungiamo a località Verghere (550m, 50min), punto in cui la bizzarra primavera ci sorprende cambiando completamente scenario, e dove sotto un cielo incredibilmente azzurro ci ritroviamo a camminare sull’assolata carrozzabile che ormai fuori dal bosco porta dritti al nostro punto di partenza (40min).
Dislivello assoluto 1098m.
Tempo totale di cammino ore 5:50.
Lunghezza tragitto Km. 17.           
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