13/6 Lago Tovel - GrEsGa

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13/6 Lago Tovel

Diario di Bordo > 2014
Parco Naturale Adamello/Brenta
Lago di Tovel
16/06/2014
Montagna che vai, leggenda che trovi. Ed è così che a dispetto della scomparsa delle particolari alghe che un tempo coloravano di “Rosso Vermiglio” le sue acque, lì sulle rive del lago di Tòvel aleggia ancora la misteriosa figura della regina Tresenga, la passionaria sovrana del regno di Ragoli che con il sangue qui versato ancora oggi sembra tingere di rosso le acque del lago. Un’intrigante storia che oggi ci porta a percorrere la Val di Non fino a Tuenno, dove imboccata la trasversale valle di Tòvel proseguiamo per circa una decina di chilometri verso le pendici settentrionali del Brenta, fino a raggiungere l’ultimo parcheggio utile nei pressi del lago stesso (1177m).

Evitando la passeggiata a lungolago da subito ci incamminiamo sul stradello che nel bosco dirige a est, e passando nel frattempo accanto all’albergo “Orso Bruno” andiamo così a imboccare il segnavia 309, un comodo sentiero che dopo un primo tratto pianeggiante inizia ad arrancare su a monte fino a sbucare tra i variopinti prati di Malga Tuéna, al centro del luminoso palcoscenico dolomitico del Brenta (1740m, ore1:25). Dietro la malga stessa individuiamo le indicazioni di vari sentieri, e seguendo ora il 310 per malga Flavona, verso est proseguiamo fino a intersecare il bivio di val Madris (1820 30min), dove deviando sul segnavia 380, giù da un dosso prativo colorato da sgargianti fiori montani d’improvviso l’attenzione ricade sul tetto di una solitaria baita che emerge dal folto bosco, un curioso dettaglio che ci fa abbandonare momentaneamente le indicazioni bianco/rosse per deviare nel bosco e portarci così direttamente nella solare radura del “Bait della Dena”, un’incantevole opera d’arte tutta in legno che odora ancora di nuovo (1691m, ore1:10). Dopo la sosta nell’accogliente bivacco iniziamo la nostra fase di rientro calando giù per il sentiero 312, dove passando accanto all’omonimo e solitario “Sasso della Dena” ci addentriamo nel suggestivo canyon scavato dal rio Denno, e superato un ponticello, discesa una scala in legno, e aiutati da brevi tratti di cavo, andiamo così a confluire più in basso sul sentiero 314 (1433m, 35min) proveniente da malga Pozzol. Sempre immersi nella folta abetaia, mentre caliamo a valle ecco l’ennesima sorpresa della giornata, un cucciolo di cerbiatto che lì immobile e tutto raggomitolato se ne sta ben mimetizzato nella penombra del sottobosco, una tenera creatura nata da poco che a debita distanza ben merita una foto prima di proseguire sul nostro sentiero, dove transitando per il Pian della Fontanella (1340m, 10min), ecco che alla fine della discesa ci ritroviamo in riva al Lago di Tòvel (30min).
Percorrendo ora il lungolago in senso antiorario, passando accanto a pittoreschi chalet e immortalando incantevoli riflessi sulle cristalline acque, nel frattempo eccoci sul spumeggiante emissario Tresenga, dove attraversato lì un ponte e proseguendo verso valle, lungo l’opposta sponda torniamo al punto partenza (50min).

Dislivello assoluto 640 m.
Tempo totale di cammino ore 5:10.
Lunghezza tragitto 18 Km.

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