13-05 - GrEsGa

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13-05

Diario di Bordo > 2025
Odeceixe→ Aljezur
13/05/2025
L’eclettico autista che ormai fa parte della compagnia, anche oggi ci ha sorpreso con un passaggio in taxi che ben oltre l’abitato di Odeceixe porta direttamente sulla costa, poco più a sud della praia de Odexecide, punto d’inizio della nostra prima tappa in Algarve.

Ed è così che con vista dall’alto sulla bellissima spiaggia e l’annesso villaggio turistico, lì nella piazzola sosta arriva il momento di salutare il simpatico autista con l’immancabile foto di gruppo, prima di incamminarci sul consueto e sabbioso sentiero che nella fascia della gariga corre lungo la linea di costa. Insenature e speroni rocciosi costantemente battuti dal vento che ci accompagnano fin là dove un profondo solco e il suo torrente obbligano il sentiero a ripiegare verso l’interno (ore1). Una breve incursione nell’entroterra che tra filari di vigne e altre coltivazioni permette di aggirare il profondo impluvio, prima di far ritorno tra i sabbiosi sentieri della fascia costiera, dove ancora un breve tratto verso sud, ed ecco che dinnanzi a un secondo invalicabile solco, puntando nuovamente verso l'interno il sentiero stavolta s’allontana definitivamente dal bordo della falesia (30min). Ed è così che lasciandoci alle spalle l’oscuro blu dell’oceano e tutte le sue sfumature, attraversata la fascia della gariga e la successiva pineta ci ritroviamo a camminare in aperta campagna. Polverose sterrate che s’intersecano tra campi coltivati e altri lasciati incolti con mucche al pascolo, un’ambiente bucolico punteggiato qua e là da qualche solitario casolare, dove sotto il cocente sole di mezzogiorno nel frattempo intercettiamo la strada asfaltata che porta tra le case di Rogil (ore1), punto d’incontro con il gemello Cammino Storico. Da qui in poi i segni verde-azzurri del Sentiero dei Pescatori spariscono e dobbiamo affidarci a quelli biancorossi del cammino storico, una ragnatela di polverose piste sterrate che in aperta campagna si fanno strada tra campi perlopiù lasciati incolti, una tavolozza di colori e profumi incorniciata da un lato dal profilo delle colline e dall’altro dall’infinità dell’oceano, mentre arrivati al bivio per praia da Amoreira, con una curva decisa verso sinistra e in leggera salita ecco apparire come in un miraggio il Camping Serrão (ore1) un’amena struttura turistica che non ti aspetti di trovare proprio qui, nel bel mezzo del nulla e lontana dal mare.
Tralasciando ai vari incroci le relative deviazioni, dritti davanti a noi cominciamo a scendere ripidi sulla strada che porta ad attraversare il ponte sul sottostante fiume, dove con l’abitato di Aljezur ormai ben in vista sul fianco della collina, la giornata termina nel parcheggio dei pullman (ore1:50), dove come di consueto ecco arrivare il taxi che ci porterà all’Utopia Guest Hause, un centro benessere dall’aria “New Age”, dove un tufo in piscina e una festa a sorpresa son quel che ci vuole per terminare in bellezza l’ennesimo capitolo del nostro cammino.
Dislivello ↑112m, ↓11m.
Tempo di cammino ore 5:20.
Lunghezza tragitto Km 20.      
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