19/11 Sent. della Maestra - GrEsGa

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19/11 Sent. della Maestra

Diario di Bordo > 2014
Valle dei laghi
Il sentiero della maestra
19/11/2014
Alla fine degli anni venti la maestra Ketty Tantardini Bombardelli, ogni mattina risaliva l’impervio sentiero che da Dro porta alla recondita località di Braila, dove la stessa insegnava ai bambini delle classi elementari. L’itinerario che oggi andiamo a percorrere ne ricalca in parte l’originale tracciato, o per lo meno fino all’entrata del borgo di Braila.
Poco dopo aver oltrepassato la bella cittadina di Arco e proseguendo a nord lungo la statale 45 bis, proprio all’incrocio semaforizzato che a sinistra porta alla frazione di Moletta (comodo parcheggio per l’auto), sulla destra troviamo l’indicazione del sentiero 667 della “Maestra” (105m). Imboccata l’erta stradina che diparte proprio a fianco di un’abitazione e camminando strada facendo tra olivi, lecci e punti panoramici, più sopra sbuchiamo in località Case Caproni (290m, 40min.), prima tappa della nostra escursione. Dopo una breve visita all’interno della vecchia cava di oolite, qui abbandoniamo momentaneamente il sentiero della “Maestra” per dedicarci al giro ad anello delle trincee austro-ungariche, dove tra manufatti della grande guerra e interessanti placche rocciose modellate dall’antico ghiacciaio, troviamo il tempo d'immortalare uno splendido panorama che dalla valle del Sarca si spinge fino alla solitaria rupe del Brione, un’affilata prua che sembra voler solcare le acque del Garda, (anello delle trincee, circa ore 1). Ritornati nel frattempo alle case Caproni e ripreso lì il sentiero 667, ecco che più avanti intercettiamo la strada che risale da Massone (400m, 20min), dove ricalcandone un breve tratto e riacciuffato più a nord l’inseparabile segnavia 667, immergendoci nuovamente nell’intricato sottobosco di lecci (10min), alla nostra sinistra proseguiamo lungo la flessuosa dorsale del Varino, un tracciato naturale che passando strada facendo per la massima elevazione del “Dosso Grande” (582m, 30min) cala poi giù in un vecchio castagneto, fino a intersecare nuovamente l’asfalto della precedente strada, proprio nei pressi dell’abitato di Braila (516m, 30min). Dopo un fugace spuntino e un breve tratto d’asfalto, ecco che più a nord ritroviamo l’indicazione del sentiero 667, che inoltrandosi nuovamente nel bosco, alla nostra sinistra porta direttamente al vicino attacco del tratto attrezzato (10min).
Calando ora con attenzione su una scoscesa placca rocciosa (Coste del Varino) e rasentando nel frattempo la base di una liscia parete, giù in vallata ci ritroviamo ben presto a camminare tra i coltivi di meli e i vigneti che caratterizzano l’ampia e soleggiata valle del Sarca (140m, 30min), un tranquillo paesaggio agreste dove invertendo la nostra direzione di marcia verso sud e seguendo l’intricato dedalo di pianeggianti viottoli, passando dapprima da Maso Giarre e ricalcando in dirittura d'arrivo gli ultimi 3 Km di strada asfaltata, infine concludiamo la nostra escursione a Moleta (40min), nostro punto di partenza.
Dislivello assoluto 550 m.
Tempo di cammino ore 4:30.
Lunghezza del percorso Km 13.
               
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