11/01 rif. Campogrosso - GrEsGa

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11/01 rif. Campogrosso

Diario di Bordo > 2020
Piccole Dolomiti Vicentine
Giro del Sengio Alto
11/01/2020
Per inaugurare il nuovo anno rieccoci a Pian delle Fugazze, dove la curiosità d’attraversare un lungo ponte tibetano ci porta ad esplorare un’angolo delle Prealpi Vicentine ricco di storia e incantevoli scorci sulle Piccole Dolomiti, un buon motivo per tornare qui anche in altre stagioni.

A Pian delle Fugazze (1163m) lasciamo l’auto per imboccare a sinistra dell’albergo la strada asfaltata che con una breve digressione da lì a poco porta sul colle Bellavista, un solitario pulpito affacciato sulla Val Leogra, dove come faro ammonitòre si erge l’evocativo sacello-ossario del Pasubio (1265m, 30min). La doverosa sosta è l’occasione per immortalare anche una magnifica vista sul dirimpettaio Pasubio prima di incamminarci sul breve sentiero che a fianco dell’adiacente palazzina-museo s’inerpica nel bosco per riallacciarsi subito dopo alla precedente strada asfaltata che sale da Pian delle Fugazze (5min.). Proseguendo a questo punto sull’agevole tracciato della storica “Strada del Re” e rasentando le pareti orientali della suggestiva dorsale del Sengio Alto, prestando attenzione alle insidiose placche di ghiaccio che nei tratti più in ombra lastricano il fondo della strada nel frattempo eccoci all’imbocco del ponte tibetano (1360m, 30min), una lunga passerella sospesa nel vuoto dove inevitabilmente i nostri passi rallentano fino a lasciarci raggiungere alle spalle da una simpatica coppia di escursionisti del posto, un’ottima occasione per cercare di dare un nome alla lunga teoria di monti e valli che ad est si perdono nella pianura vicentina. Ed è così che tra una ciacola e l’altra, passando strada facendo ai piedi della possente parete del Baffelan e lasciandoci sorprendere dai curiosi occhi di un camoscio appostato lì vicino, ecco che avvistato dinnanzi a noi l’elegante profilo della Sisilla, in men che non si dica giungiamo a passo di Campogrosso e al rifugio "Toni Giuriolo" (1448m, 30min), dove nonostante i postumi delle recenti abbuffate natalizie è impossibile resistere all’inebriante profumino che esce dalla cucina.
Lasciato a malincuore il confortevole rifugio e scattata la rituale foto di gruppo con l’arena delle “Piccole Dolomiti” a far da sfondo, con un stretto giro di boa ad ovest ora ci affidiamo al segnavia 170, un’agevole sentiero innevato che ai piedi della Sisilla e al cospetto della maestosa parete settentrionale del Carega, dopo un buon tratto nella folta faggeta più avanti sbuca nell’incantevole alpeggio di malga Boffetal (1435m, 50min). Giusto per aggiungere un pizzico d’emozione in più, qui tralasciamo l’agevole strada delle “Sette Fontane” per recuperare invece il tracciato del sentiero 170 precedentemente abbandonato, e inerpicandoci così sulle dirupate pendici occidentali del Sengio Alto, senza mai perdere di vista il grandioso panorama sul Carega e l’immacolato altopiano, passando più in alto per la selletta di N/O (1585m, 40min) e digradando poi giù dal boscato versante Nord, ecco che infine il nostro periplo si chiude là dov’era iniziato, a Pian delle Fugazze (40min).
Dislivello assoluto 330m.
Tempo di cammino ore 3:45.
Lunghezza tragitto Km 12.
                                     
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