22/03 M.Pastello - GrEsGa

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22/03 M.Pastello

Diario di Bordo > 2023
Valpolicella
M.Pastello
22/03/2023
In questa pigra giornata di fine marzo ci ritroviamo nuovamente a camminare tra i monti di casa, e precisamente in Valpolicella, dove all’ombra del Pastello si estendono dolci colline tappezzate di preziosi vitigni, da cui si ottengono altrettanti prestigiosi vini.

Dal sagrato della parrocchiale di Cavalo (600m), la giornata inizia seguendo la via principale, prima di deviare sulla stretta viuzza che a destra abbandona l’abitato e risale tra i campi, fin a intercettare la strada provinciale, dove al di là del passaggio pedonale ci aspetta l’erto sentiero che stretto tra lastre di pietra porta in una delle tante corti sparse attorno al paese. Tra belare di pecore e abbaiare di cani, alla nostra sinistra lasciamo il cortile e riprendiamo a salire di quota fin a sbucare nell’area picnic di “Ca’ de la Piana” (650m, 35min), il posto giusto per un breve break con vista sulla Valpolicella e i suoi centri abitati. Senza mai perdere di vista il segnavia 232 e intersecata più in alto la sterrata di servizio alla cava di pietra (45min), su per la massima pendenza il sentiero nel frattempo supera la fascia dei pini e va a intercettare sotto i rami ancora spogli di roverelle e carpini il segnavia 240 della dorsale (15min), il sentiero principale che proveniente dal paese di Monte a destra porta dritto alla vetta del Pastello (1127m, 15min), la nostra meta. Purtroppo anche oggi l’ingrata foschia ci rovina la festa, e così giusto il tempo di scattare una foto ai piedi della bella croce in pietra, e puntando il groviglio d’antenne che occupa gran parte del crinale, a nord proseguiamo in quota fin a raggiungere l’evocativa croce dedicata alla Madonna de “La Selette” (1106m, 20min), altro posto panoramico dove una temporanea schiarita svela il profilo del Baldo e il fondo della Valdadige con i suoi paesi e le vie trafficate. Accontentandoci di quel poco che l’ingrata foschia lascia intravvedere, ora non rimane che digradare giù dal versante orientale del monte, una comoda sterrata scandita dalle stazioni della Via Crucis che poco più in basso termina nella piazzola del monumento dedicato alla Madonna delle Salette (15min), il posto giusto per la sosta rancio prima di riprendere la discesa fin a intercettare in località Molane la strada provinciale (888m, 20min).
Seguendo verso sud il nastro asfaltato, lì in piena curva deviamo sul segnavia bianco-rosso 238 (5min). Una pianeggiante stradina sterrata che passando dinnanzi all’agriturismo di località “Lavedine” prosegue dritto a mezza costa fin a “Ca’ de la Piana” (25min), la stessa area picnic del mattino, dove tornando a questo punto sui nostri passi e senza problemi d’orientamento, giù in valle la giornata si conclude tra le viuzze di Cavalo (20min).
Dislivello totale 527m.
Tempo di cammino ore 3:35.
Lunghezza tragitto Km 8.
                           
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