20/9 Passo Termine - GrEsGa

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20/9 Passo Termine

Diario di Bordo > 2013
Adamello
Passo Termine
20/09/2013

Per quest’ultima giornata d’estate ritorniamo nella stupenda “Piana del Gaver”, dove a dispetto di quel che potrebbe far pensare il nome, proprio a "Passo Termine" inizia il sinuoso corso del Cafaro. Il tumultuoso torrente che in soli 25 chilometri di percorso alimenta ben quattro centrali elettriche, prima di confluire nel Chiese, e da lì nel lago d’Idro.
Lasciata l’auto nel parcheggio di locanda Gaver (1506 m), ci incamminiamo sul pianeggiante stradello che dirige a nord fino al vecchio rifugio Nikolajwka, dove nei pressi della Centrale idroelettrica proseguiamo sull'erto sentiero 26, che innalzandosi velocemente di quota e abbandonando sù in alto il  bosco, prosegue poi sul sentiero militare che attraversa la lussureggiante prateria alpina. Immersi nella verde tranquillità dell’altopiano, costeggiando le vivaci acque del torrente Caffaro e incontrando lungo il cammino, antiche malghe e manufatti della grande guerra, approdiamo infine al granitico paesaggio di “Passo termine” (2334m, ore2:30). La strategica posizione di confine permetteva agli alpini di monitorare da qui tutta la vasta aerea dell’alta valle del Chiese, sino al Carè Alto, e a testimonianza della frenetica attività, tutt’attorno sono disseminati numerosi ruderi di un villaggio militare.
Per il ritorno, inizialmente ripercorriamo a ritroso il sentiero fatto all’andata, e calati a quota 2000 metri circa (50min.), abbandoniamo il sentiero n°26 per proseguire sulla nostra destra orografica lungo il “tracciolino" della condotta idraulica, che attraversando la vallata da est a ovest, convoglia l’acqua del sovrastante Lago Nero fino ad una vasca di raccolta. Mentre qui l’acqua prosegue il suo cammino nella condotta forzata, noi invece continuiamo lungo l’evidente tracciato che in diagonale cala ora verso sud, e costantemente sorvegliati dall’imponente figura del Cornone di Blumone, raggiungiamo dapprima malga Laione (1820m, ore1:10) e poi per comoda carrareccia, caliamo giù nella piana del Gaver, nostro punto di partenza (40min.).
Dislivello assoluto 800 m.
Tempo totale di cammino ore 5:10.
                                                         
Note:
Il traccioliono lungo la condotta idraulica da noi seguito per il rientro, anche se evidente non è indicato da alcuna segnalazione CAI, inoltre in più punti bisogna prestare molta attenzione a dove si posano i piedi, infatti causa perdite d’acqua della conduttura, l'esile traccia è spesso scivolosa.
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